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Le città rese sempre più povere dalla bassa cultura urbanistica di una classe politi ca che cura sempre più gli interessi privati.
Intervento dell’Osservatorio Città di Monza del 12/03/2024 sul caso Bosco Verticale di Monza.
L’indecente spettacolo del Consiglio Comunale del 28 novembre 2024. L’amministrazione in carica arranca e perde le staffe!
Cosa resta ai cittadini del sogno di avere un polo scolastico, un campus studentesco al quale il quartiere, e tutta Monza poteva guardare come una vera e propria risorsa e occasione di rilancio culturale ed economico?
Nulla, l’amministrazione monzese pensa di “svendere” anche questa come ha fatto con le altre dopo aver detto per anni che non si può costruire nulla.
Dopo trepidante attesa, il sindaco ha ufficializzato il nome del nuovo assessore che prenderà il posto della Turato, per gestire il delicato assessorato alla mobilità (Quello all’ambiente è stato assegnato ad altro Assessore).
A pochi giorni dal licenziamento dell’assessore Turato sono molte le voci che circolano su chi dovrà occupare il posto vacante, e altrettante quelle che darebbero una spiegazione in chiave politica sul perché sia stata licenziata (manca ancor la preannunciata spiegazione della diretta interessata). Noi rimaniamo ad osservare non senza evidenziare che la città sta pagando un prezzo troppo alto.
Ritirate le deleghe all’assessore Turato, il Sindaco ammette di aver compiuto la scelta sbagliata, assediato da un popolo che manifesta tutta la propria indignazione per una gestione completamente fallimentare.
Dopo due anni di governo cittadino l’Amministrazione in carica dimostra sempre più di non avere idee concrete per condurre la città verso il ruolo che le spetta. Dietro gli slogan elettorali solo nuova edificazione, inquinamento, traffico urbano, e immondizia. Di green è rimasta solo l’erba che cresce sui marciapiedi.